IMMIGRAZIONE NON VUOL
DIRE INVASIONE,
ACCOGLIENZA NON VUOL
DIRE EMERGENZA
Il coordinamento Regionale per l’Asilo della Lombardia è
formato da alcune decine di soggetti attivi nel territorio regionale sui temi
dell’accoglienza, dell’integrazione e della tutela di richiedenti asilo e
rifugiati.
E’ un insieme di operatori sociali, di enti pubblici e
organizzazioni del terzo settore non profit,
che ogni giorno si “sporcano le mani” con la gestione di servizi in favore
di chi approda nel nostro Paese fuggendo da situazioni di guerra o
persecuzione, per mettere in salvo la propria vita.
Avendo l’Italia aderito alla Convenzione di Ginevra e
ratificato i più importanti trattati internazionali in favore della protezione
dei rifugiati, il nostro Paese è tenuto ad impegnarsi nella tutela dei loro
diritti.
Per questo motivo i componenti del Coordinamento Regionale
sotto indicati desiderano esprimersi su alcuni dei più recenti fatti collegati
al tema dell’asilo, come segue:
–
Manifestiamo
preoccupazione per la decisione di accantonare l’esperienza di “Mare Nostrum”,
operazione di ricerca e salvataggio dei migranti naufraghi nel Mar Mediterraneo
al largo delle nostre coste, con la prospettiva che venga sostituita da
“Triton” operazione europea di carattere esclusivamente repressivo dei
traffici, senza mandati di salvataggio di vite umane.
–
Chiediamo
al governo centrale di costituire al più presto un sistema pubblico di
accoglienza e integrazione, che sia unitario (sull’esempio dello SPRAR, in cui
molti di noi sono impegnati) e stabile, dato che la gestione emergenziale degli
sbarchi attualmente in vigore provoca confusione per gli operatori e mancato
rispetto di alcuni standard di protezione dei richiedenti asilo.
– Biasimiamo
con forza la strumentalizzazione politica del dramma dei rifugiati da parte di
chi in questi giorni grida all’invasione del nostro paese: se un numero così
elevato di persone (comunque molto più basso di quello in arrivo ogni anno nei
maggiori Paesi occidentali) giunge sulle nostre coste è perché fugge da conflitti che spesso vedono i
nostri Paesi in prima linea nella fornitura di armi e soldati o nel ruolo di
occupanti dei territori da cui queste persone fuggono, invece di perseguire
politiche di cooperazione internazionale e prevenzione dei conflitti.
Per quanto ci riguarda, continueremo ad incontrarci,
perseguendo l’obiettivo di fornire alle istituzioni del nostro Paese gli
strumenti per una più efficace politica dell’accoglienza, integrazione e tutela
di migranti e rifugiati. Quella che cerchiamo di offrire loro nel nostro lavoro
di ogni giorno per una società complessivamente più giusta e migliore, a
partire dal riconoscimento dei diritti di tutte le persone.
Sottoscrivono i seguenti enti e organizzazioni:
Comune di Bergamo (ente titolare di servizio SPRAR), ASGI
Lombardia, Ass. ASMiRA (Milano), Ass. ADL a Zavidovici Onlus (ente attuatore
SPRAR, provincia di Brescia), CGIL Camera del Lavoro di Brescia, Consorzio
Sociale CS[&]L (attuatore SPRAR, provincia di Monza-Brianza), Coop. Impresa Soc.
Ruah (attuatore SPRAR, Bergamo), Coop. Impresa Soc. Il pugno aperto (Bergamo),
Coop. Impresa Soc. Aeris (attuatore SPRAR, Monza), Associazione NAGA (Milano),
Coop. Progetto Integrazione (Milano), Provincia di Mantova (titolare SPRAR),
Ass. Villa Amantea (attuatore SPRAR, Cesano Boscone – MI), Consorzio Communitas
Onlus, Forum Immigrazione PD Lombardia, Ass. Cielo e Terra Onlus (Legnano –
MI), Coop. Soc. K-Pax (attuatore SPRAR, Breno – BS), Consorzio Comunità Brianza
(attuatore SPRAR, Monza), Ass. Progetto Insieme (attuatore SPRAR, Lodi),
Consorzio Farsi Prossimo (province di Milano, Varese, Lecco,
Monza-Brianza),Coop. Soc. Intrecci (attuatore SPRAR, Rho e provincia di
Varese), Provincia di Pavia (titolare SPRAR).
Aderiscono i seguenti enti ed organizzazioni:
ARCI Milano, Coop. Nazareth (attuatore SPRAR, Cremona),
Comune di Cremona, Ass. ASSPI (Milano).