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“Si fanno più soldi con gli immigrati che con il traffico di droga”

Nell’inchiesta di Roma sono coinvolte anche realtà legate al mondo dell’assistenza
sociale, cooperative, associazioni, terzo settore che si occupano di cittadini
stranieri. Non è un caso, ma una conseguenza inevitabiledella gestione emergenziale
dell’immigrazione in Italia, che crea occasioni di profitto e sfruttamento
economico preziose per mafie e faccendieri.

“Sono anni che il Naga, insieme a tante altre realtà, denuncia che in
Italia non c’è un’emergenza in corso,ma una gestione emergenziale di
fenomeni previsti, prevedibili e di lunga data. Spesso questa gestioneha
accreditato strutture e cooperative assolutamente non idonee a gestire le
persone che necessitano di reale assistenza e adesso emerge che su questa
gestione emergenziale lucrava un grumo denso e vischioso fatto di politica,
cooperative, clientele e mafie varie.” afferma Luca Cusani, presidente
del Naga.

“Non c’è da stupirsi, il giro di soldi è immenso, un sistema che non
funziona, che non è efficace rispettoall’obiettivodi soddisfare i
bisogni dei suoi beneficiari, ma molto efficace nel crearegrandi
margini
di guadagno per i suoi gestori”, prosegue il presidente del Naga. “Ci
sembra che le parole di Salvatore Buzzi, presidente del consorzio di
cooperative Eriches, intercettatonell’inchiestaMafia Capitale e
gestore di molti luoghi di accoglienza a Roma,
sintetizzinoperfettamente
lo stato delle cose ‘si fanno più soldi con gli immigrati che con il traffico
di droga’
. Alimentare l’emergenza è quindi utile e non è un caso che
strutture di accoglienza non adeguate come i Centri di Accoglienza Richiedenti
Asilo (CARA) e i Centri di accoglienza straordinaria (CAS), centri di grande
capienza e sottoposti a scarsi controlli e generatori di alti profitti,
continuino ad essere utilizzati. Sarebbero invece da privilegiare sistemi molto
più piccoli, dislocati e che prevedono precorsi di inserimento come il
Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), ma che
evidentemente non danno gli stessi frutti economici. Gli immigrati sono merce
preziosa dal punto di vista economico oltre che politico, e mantenerli il più
possibile in condizioni di scacco e ricattabilità fa comodo a molti.”Conclude
il presidente del Naga.

Info: 349 160 33 05 – naga@naga.it

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