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Lettera aperta all’Assessore Marco Granelli

Lettera
aperta all’Assessore alla Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale,
Protezione civile, Volontariato, Marco Granelli, da parte delle
associazioni aderenti al “Tavolo stabile di confronto e collaborazione
previsto dalle Linee guida Rom, Sinti e Caminanti”

Egregio Assessore,

dopo
un anno dall’ultimo incontro formale tra amministrazione e i soggetti
aderenti al “Tavolo stabile di confronto e collaborazione previsto dalle
Linee Guida Rom, Sinti e Caminanti del Comune di Milano” (D.G. 2445
del 23/11/2012), il 22 aprile scorso avevamo chiesto un incontro
urgente segnalando la nostra preoccupazione per la mancanza di
comunicazioni relative ai problemi ​di
applicazione del Piano Rom e di quanto previsto dalla Convenzione
sindaco-prefetto del 23 marzo 2013 e scaduta il 31.12.2014, alle
prospettive che riguardano le persone accolte nei centri di via Lombroso
e di via Novara e alle​ condizioni dei campi regolari.

In
assenza dell’incontro richiesto, a fronte delle notizie di stampa
riguardanti le comunità rom e sinte di Milano, ci troviamo costretti a
scriverle per ricordar​le gli impegni assunti e per sollecitare un confronto, come previsto dal Piano del Comune, soprattutto per quanto riguarda:

– i
capitoli della Convenzione sindaco-prefetto del 23 marzo 2013 per
quanto previsto e realizzato in termini di azioni e di spesa;

– una
compiuta informazione degli interventi previsti o da prevedere dopo la
scadenza delle Linee guida e della Convenzione prefetto-sindaco;

– il
progetto di autocostruzione che doveva accogliere entro un anno dalla
chiusura, realizzata ai primi di luglio 2014, le famiglie del campo
regolare di via Novara, sgomberate per far posto a un parcheggio Expo
regolarmente vuoto e che ora sono senza soluzioni abitative;

– lo
spostamento del Centro di accoglienza da via Lombroso a via Sacile, una
strada a fondo cieco confinante con il campo regolare di via Bonfadini
determinando ​così ​la concentrazione di comunità rom in un’area emarginata ed emarginante;

– gli
sgomberi dei campi informali che continuano a violare i diritti
fondamentali delle persone e a pregiudicarne le condizioni di vita;

– la
chiusura del campo di via Idro senza soluzioni alternative per le
famiglie per le quali era prevista prima la ristrutturazione del campo,
poi una microarea per una famiglia allargata, e ora per tutti rimane la
strada o il Centro di emergenza sociale;

– la
sospensione dei contratti agli enti gestori dal 30 giugno 2015 per
tutti i campi regolari senza che si sappia quale sia l’alternativa a
questo tipo di gestione;

– il “villaggio” Martirano e le prospettive delle famiglie allo scadere dell’anno di permanenza;

– i criteri di applicazione ​del ​regolamento del 1988 per il pagamento delle spese dei servizi in tutti i campi regolari;

– le
modalità con cui intende procedere il Comune nel caso in cui non
ritenga più opportuno convocare il Tavolo stabile e le comunità rom e
sinte.

In attesa di un cortese riscontro, porgiamo cordiali saluti

Milano, 15 luglio 2015

Associazione Aven Amentza, Associazione UPRE ROMA, Consulta Rom e Sinti di Milano, ERRC, NAGA, Opera Nomadi Milano

 

Riferimenti:
Aven Amentza 3338628466 – Consulta 3397608728 – ERRC 393289420715 –
Opera Nomadi Milano 33936844212 – Naga – 3491603305 – UPRE ROMA
3391170311

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