In questi giorni tutti noi riceviamo mail e notifiche, vediamo spot e affissioni, pubblicità e molto altro sulla cosiddetta “Festa della mamma”. E a noi viene, allora, da pensare a tutte le donne e a tutte le mamme migranti. Alle mamme che vedono partire i propri figli. Alle mamme che attraversano il mare stringendo i figli a sé. Alle mamme che perdono la vita nel viaggio insieme ai loro figli. Alla mamme che accudiscono, ogni giorno, figli non loro che amano e da cui sono amate, mentre i loro di figli sono lontani, accuditi dai nonni o da altre mamme. Alle mamme forti e allo stesso tempo in grande difficoltà. Alle mamme in una catena di affetti precari che, ogni giorno, scelgono il bene dei loro figli e i cui figli cresceranno forti e determinati grazie al loro esempio straordinario. A tutte loro e a tutte donne che proprio ora stanno passando un confine, i nostri pensieri.