Secondo il Tribunale di Milano, adottare le ordinanze sindacali sulla base della presunta pericolosità dei richiedenti asilo costituisce molestia discriminatoria per ragioni etniche e razziali; i comuni condannati a pubblicare la decisione e a risarcire il danno
La vicenda esaminata dal Tribunale di Milano nasce nel settembre 2017 allorché numerosi sindaci leghisti avevano adottato un unico modello di “ordinanza sindacale contingibile e urgente” con la quale avevano imposto una serie di oneri procedimentali a tutti i privati che intendessero mettere a disposizione i propri immobili per attività di accoglienza dei richiedenti asilo mediante convenzioni con la Prefettura.
Dopo pochi mesi, gran parte delle ordinanze erano state revocate a seguito di interventi dei Prefetti che avevano segnalato l’illegittimità delle ordinanze e in qualche caso avevano anche proposto ricorso al TAR contro i Comuni.
Anche ASGI, NAGA e APN, assistite dagli avvocati Alberto Guariso e Livio Neri, avevano proposto ricorso contro i Comuni che non avevano tempestivamente revocato le ordinanze (in Lombardia Inzago, Cologno Monzese, Gallarate e altri in provincia di Bergamo) facendo valere il carattere discriminatorio delle ordinanze che qualificavano la presenza dei richiedenti asilo come un pericolo per la salute pubblica e la sicurezza urbana.
Questa impostazione è stata pienamente accolta dal Tribunale di Milano (I sezione, giudice dott.ssa Paola Gandolfi, ordinanze del 21 e 22 novembre) che ha accertato il carattere discriminatorio delle ordinanze, ha condannato i Comuni a pubblicare la decisione su “La prealpina” e sul sito del Comune e a un risarcimento del danno “da discriminazione” nella misura simbolica di 1000 euro a favore di ciascuna associazione.
Le associazioni che hanno proposto ricorso esprimono soddisfazione per questa decisione che mette un freno a quell’opera di diffusione della paura e della avversione nei confronti dei richiedenti asilo perseguita da alcune forze politiche e spesso anche dalle istituzioni e che rischia di condurre alla demolizione del sistema di accoglienza.
ASGI – Associazione studi Giuridici sull’immigrazione
NAGA – associazione volontaria di assistenza socio-sanitaria e per i diritti dei cittadini stranieri, rom e sinti
APN – Avvocati per niente onlus