L’attivista Alessandra Sciurba è salita ieri a bordo della Sea-Watch davanti alle coste siciliane. L’abbiamo intervistata: questo il suo racconto.
Quale situazione hai trovato a bordo?
Abbiamo trovato una situazione di grande umanità e disumanità insieme.
L’umanità deriva dalla grande forza delle persone che sono state salvate e dalla calma e dalla dignità che queste persone stanno mantenendo, nonostante siano allo stremo. L’altra parte di umanità è quella derivante dallo straordinario lavoro dell’equipaggio a bordo, grazie a loro la situazione non si è ancora deteriorata. Stanno facendo sentire queste persone curate è ed una cosa fondamentale.
La disumanità sta nel fatto evidente e ovvio che non sia permesso ancora loro di sbracare, nonostante siano trascorsi dieci giorni e questa forma di sequestro, di presa in ostaggio, sarebbe grave per chiunque e diventa ancora più grave quando si tratta di persone rese estremamente vulnerabili dalle politiche migratorie e le frontiere chiuse che costringono chiunque migri da Paesi in situazioni di conflitto e insicurezza ad attraversare viaggi terrificanti con altissime percentuali di possibilità di morire nel deserto e in mare e la certezza di essere detenuti e torturati. Tutte le storie che ho raccolto a bordo non esito a chiamarle di tortura. Le persone si mettevano a terra per farmi vedere come venivano legati e picchiati. Anche i minori. Dopo un’esperienza simile piazzarli a un miglio dall’Europa dei diritti umani, lasciarli in spazi ristrettissimi facendoli sentire ancora una volta respinti, ancora una volta ostaggi, sta aggravando la situazione psicologica a bordo. E’ stato difficile arrivare alla fine dei colloqui… Raccontavano gli incubi che si mescolano al mal di mare…
Ho lasciato quella nave vergognandomi profondamente che io potessi lasciarla e che, invece, le persone soccorse dovessero restare lì.
Che cosa temono, che cosa sperano, che cosa vi hanno chiesto?
Ci hanno chiesto di non essere riportati in Libia, è la cosa principale che sperano e temono.
#nonstiamobuoni