Il Naga è un’associazione di volontariato laica e apartitica che si è costituita a Milano nel 1987 per promuovere e tutelare i diritti di tutti i cittadini stranieri, senza discriminazione alcuna. I volontari del Naga garantiscono assistenza sanitaria, legale e sociale gratuita a cittadini stranieri irregolari, rom e sinti, richiedenti asilo, rifugiati e vittime della tortura. Oltre all’attività di assistenza, il Naga svolge attività di formazione, documentazione, denuncia e pressione sulle Istituzioni. Tra queste attività si colloca la pubblicazione del quarto Rapporto Naga “Cittadini senza diritti 2018” dal titolo “Immigrazione e (in)sicurezza: la casa, il lavoro e la salute”, in collaborazione con l’Università Bocconi, l’Università di Londra e l’Università degli Studi di Milano.
Questo in estrema sintesi è il quadro che ne emerge.
Il “campione”
L’ambulatorio del Naga offre visite mediche prevalentemente a cittadini stranieri senza permesso di soggiorno e dal 2008 anche a cittadini europei (rumeni e bulgari), che, pur non essendo irregolari, non hanno accesso al Servizio Sanitario Nazionale (circa l’8% dell’utenza).
Il Rapporto 2018 analizza i dati su nazionalità, età, genere, situazione familiare, anzianità migratoria, livello di istruzione, situazione abitativa e condizione lavorativa di 7.955 utenti che tra il 2014 e il 2017 si sono recati per la prima volta all’ambulatorio del Naga. In questo rapporto vengono forniti dati relativi alle patologie per cui i pazienti (2.044) sono giunti all’ambulatorio nel 2017. Non sono invece ancora disponibili i dati relativi alle visite successive. Infatti, i nuovi utenti rappresentano poco più di un quarto delle visite eseguite, che sono circa 40 al giorno.
Questo campione costituisce una delle più grandi banche dati sull’immigrazione irregolare e fornisce una fonte d’informazione particolarmente ricca e originale su questo fenomeno a Milano. Inoltre la rilevazione dei dati Naga si estende ininterrottamente dal 2000 ad oggi, consentendo di studiare l’evoluzione nel tempo delle caratteristiche del campione. Nell’analizzare questi dati pero ‘occorre tener presente che si tratta di un campione di individui che si è presentato spontaneamente al Naga alla ricerca di assistenza medica e che, pertanto, non è necessariamente rappresentativo dell’intero fenomeno dell’immigrazione irregolare a Milano e in Italia.