“E’ un altro modo per togliere un diritto a queste persone. Dal punto di vista sanitario spesso si tratta di uomini e donne giovani, che non hanno grosse patologie, ma dal punto di vista politico credo che siamo di fronte all’ennesimo modo per dire che la richiesta di asilo da parte di un migrante non è frutto di una reale necessità. Ma un escamotage per entrare in Italia e approfittarsi del nostro Paese. Trovo sia tremendo: stiamo parlando di diritti fondamentali, che sono di tutti. Dei richiedenti asilo, ma anche nostri: cosa accadrebbe se un giorno ci trovassimo a parti invertite?” le parole del Direttore Sanitario del Naga Fabrizio Signorelli, stamani su la Repubblica Milano.
