Dopo 6 mesi di chiusura ha riaperto ieri il Centro Naga Har per richiedenti asilo, rifugiati e vittime della tortura. Ecco la testimonianza di una volontaria:
“Dopo tanti mesi, siamo finalmente tornati al nostro Centro in via San Colombano. Abbiamo trovato una ventina di persone che ci aspettavano fuori. Eravamo tutti molto emozionati. Da sempre il nostro Centro è una casa per le persone che vi decidono di trascorrere i pomeriggi, facendo una lezione di italiano, guardando la TV, chiedendo informazioni allo sportello oppure semplicemente bevendo un tè. Abbiamo così subito provato a creare un clima accogliente, abbiamo cercato di rendere il tutto il più gradevole per tutti con la nostra presenza e con piccoli gesti di accoglienza come appunto offrire un tè. Le misure imposte dal Covid sono state accettate con responsabilità e consapevolezza. Sappiamo bene che per ricreare quell’atmosfera speciale che ha da sempre caratterizzato il Centro, un misto di confidenza, rispetto, familiarità e impegno, ci vorrà tempo e fiducia. Ieri però abbiamo ricominciato, abbiamo fatto un primo passo, felici di poter dare il benvenuto a chi è tornato e forti nel poter dire: noi ci siamo.”
#ledistanzenonleprendiamo
#lemaninoncelelaviamo
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