Conosciamo A. dall’anno scorso a settembre. Ha 34 anni, è senegalese, è richiedente asilo e frequenta la nostra scuola di italiano del Centro Naga Har per richiedenti asilo, rifugiati e vittime della tortura.
L’anno scorso facevamo lezione online e quest’anno abbiamo, per fortuna, ripreso le lezioni in presenza da settembre. L’abbiamo incontrata a scuola tre pomeriggi a settimana, lei non perdeva una lezione accompagnata dal suo pancione che piano piano cresceva. Voleva superare l’esame per la certificazione linguistica. Ci credeva e noi con lei.
Arriva il momento dell’esame: data prevista 22 novembre.E contemporaneamente si avvicina la data presunta del parto: 22 novembre! Lunedì scorso. Il pomeriggio dell’esame tutto era fermo, nessuna contrazione, ma non ce la sentiamo di farle attraversare la città con i mezzi.
L’andiamo a prendere e la portiamo alla sede dell’esame. L’abbiamo vista entrare nell’aula dell’esame forte e con un sorriso disarmante. Pieno di dolcezza e di orgoglio. Di sé, del suo italiano e del suo pancione.
E di viversi quel giorno speciale in tutta la sua pienezza.
Ora aspettiamo la telefonata per l’esito dell’esame e per il resto…
#NOINONRIAPRIAMO #perchénonabbiamomaichiuso