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Naga al Pride: dare corpo ai diritti

La meraviglia che è stato questo pride ci ha scaldato il cuore e continua a tenerlo caldo a distanza di giorni.
Quest’anno al Naga non ci siamo sentiti solo “proud” come è bello sentirsi a tutti i Pride: siamo particolarmente orgogliosi perché lo spezzone che abbiamo contribuito a portare in piazza è stato numerosissimo e soprattutto siamo orgogliosi perché abbiamo contribuito a far sì che, per la prima volta nella storia dei pride italiani, una donna transgender migrante potesse far sentir la propria voce dal palco davanti a una folla immensa di 250.000 persone, portando le sue e le nostre rivendicazioni: permesso di soggiorno per tutt*, casa, lavoro, reddito e accesso universale alla salute e all’istruzione, tratteggiando così il mondo che vorremmo anche noi.
Questo è stato “dare corpo ai diritti”.

A questo link e sul sito del Naga l’intervento integrale: https://bit.ly/2MIqvXp

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