La frontiera a Ventimiglia c’è; non si dovrebbe vedere, nascosta oltre la scogliera dei Balzi Rossi, ma la si vede, la si sente, la si respira ovunque.
La frontiera è una specie di casello autostradale con davanti due coppie di bandiere: la prima è composta da quella italiana e da quella dell’Unione Europea, la seconda da quella francese e ancora da quella europea; oggi però la sua presenza è rinforzata dalle camionette di carabinieri e finanzieri un po’ annoiati dalla parte italiana, e da quella francese un impressionante schieramento di poliziotti in tenuta antisommossa, rigidi e spaventosi come devono essere i poliziotti nelle grandi occasioni.
Perché questa frontiera che secondo i trattati internazionali non dovrebbe esistere in realtà c’è eccome, e si apre o si chiude a seconda delle convenienze politiche ed economiche di chi detiene il potere e soprattutto della tua classe sociale: una sorta di membrana permeabile solo al denaro.
Europeo, bianco, ricco? La frontiera non esiste, ci scusi per il disagio. Immigrato, scuro, povero, solidale? Insulti, maltrattamenti, manganelli; gente che viene lasciata morire pur di non ammetterne l’esistenza.
Per questo siamo qui: per evidenziare e contestare questa linea immaginaria ma apparentemente onnipotente, e per prendercene gioco; ma noi non siamo gente che si accontenta di lasciare con la vernice bianca qualche segno ben visibile sull’asfalto: noi quella frontiera la varchiamo ogni giorno e la buchiamo con le nostre azioni, con la nostra solidarietà.
Conclusa l’azione, dopo un breve riposo per riprendersi dal caldo e dal sole bruciante si torna in paese, all’infopoint, il luogo dove la nostra opposizione a questo ordine delle cose diventa concreta come il té caldo, i computer per contattare i parenti, decine di prese per ricaricare i cellulari; concreta come le mani e i sorrisi di una ventina di ragazzi che ascoltano musica, ridono, ballano, si sentono per un po’ quello che in realtà sono: ragazzi.
Domani è il grande giorno, domani tutto questo sarà nelle strade in una grande manifestazione; buona serata, Ventimiglia, non ti lasceremo sola.