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Le parole che ci vengono in mente

“Emergenza”, “collasso” ,“sbarchi record”, “flusso continuo”, “arrivi senza sosta”, “tensioni”, “proteste”, “cariche”, “il sindaco chiede aiuto”.

La gestione del fenomeno migratorio e la narrazione che lo descrive si ripetono drammaticamente da decenni. Tutto uguale.

Le soluzioni ci sono, prima fra tutte la liberalizzazione dei visti, ma fino a quando non cambieranno, anche le parole, nella testa di chi deve gestire e di chi racconta un fenomeno da sempre parte della storia, vitale e inarrestabile, come le migrazioni non cambierà niente. Come Naga dal 1987 ci impegniamo ad accogliere chi arriva restituendo all’esterno quello che vediamo, le parole che ci vengono in mente sono davvero diverse da quelle che leggiamo, ancora una volta, questa mattina: “coraggio”, “desideri”, “determinazione”, “futuro”.

© Credito: LM/ROPI / Fotogramma

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