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Uccidere bambini e bambine pensavamo fosse inaccettabile. Ci sbagliavamo.

Ogni giorno sembrano spostarsi i confini tra ciò che è accettabile e ciò che non lo è.
Uccidere bambini e bambine pensavamo fosse inaccettabile. Ci sbagliavamo.

Il 18 marzo, in un solo giorno, sono morti a Gaza più di 130 bambine e bambini. Sono oltre 10.000 dall’inizio della guerra.

Ieri a Lampedusa sono arrivate le salme di due bambini di 2 anni. Non sappiamo quanti altri stanno morendo, ora, in mezzo al mare, quanti sono morti e mai arrivati. Neanche le loro salme. Sono stati uccisi dalle politiche migratorie europee che rendono impossibile arrivare legalmente, con visti e mezzi sicuri.

Ci chiediamo, tutti i giorni, cosa deve succedere ancora per invertire rotta. Per accettare, finalmente, che le migrazioni sono un fenomeno della storia e che non si fermeranno. E per smettere di accettare che a due anni si possa morire nel silenzio. Ovunque

Foto di Ahmed akacha

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