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Lampedusa: una reazione piena di minacce

L’arrivo di circa 120 barchini di ferro in due giorni a Lampedusa ha provocato la reazione congiunta del Governo italiano e della Commissione europea. Una tempestività sospetta perché i diversi interessi di chi è al potere a Tunisi e a Roma convergono.

L’accelerazione dell’arrivo dei fondi promessi al paese magrebino coincide con la necessità di una nuova dimostrazione della volontà dell’esecutivo italiano di usare la mano pesante nei confronti dell’immigrazione definita illegale.

I provvedimenti che verranno adottati, per ora, sono avvolti dall’imprecisione consueta in questo tipo di annunci. Si sa solo che punteranno su ulteriori misure persecutorie. Quelli che ci colpiscono sono i toni delle due presidenti, Meloni e Von Der Leyen.

L’una produce un messaggio video che, a fronte del paternalismo nei confronti del popolo italiano, si produce in minacce dirette a chi tenterà la sorte nel Canale di Sicilia. ‘Sarete trattenuti’, dice, rivolgendosi a chi rischia la vita sul mare, finge do di credere che la forza delle motivazioni di chi rischia la vita sul mare possa essere contenuta con una frase ad uso dei suoi elettori.

L’altra dichiara che sceglieremo noi – europei – chi entrerà nella UE. Una frase che traccia un programma irrealizzabile, quello di una gestione forzosa dei flussi migratori, che rivela tutto il colonialismo che ci portiamo dentro: siamo noi a decidere quello che dovete fare voi! La violenza di pensare di poter determinare il destino e le scelte altrui.

In questo quadro, sembra quasi inutile ricordare che il cambio di paradigma che, stando a Giorgia Meloni sarebbe costituito dai nuovi provvedimenti, si rivela nulla più che il proseguimento coerente di una fallimentare politica migratoria che l’Europa porta avanti coerentemente da 30 anni.

#noncambiamorottanaga

Foto a sinistra: © Credito: Marco Provvisionato / Ipa-Agency.Net / Fotogramma

Foto a destra: © Credito: Alberto Lo Bianco / Fotogramma

Foto: © Credito: Marco Provvisionato / Ipa-Agency.Net / Fotogramma

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