Nel 2021 l’Italia ha una popolazione residente di 59 milioni di persone. 5 milioni sono stranieri, l’8,6% del totale, di cui il 50,9% sono donne.

Quali sono i continenti di origine degli stranieri presenti in Italia? Il 47% proviene dalla cristiana Europa, il 22% dall’Africa e sempre il 22% dall’Asia, mentre il 7,5% dall’America.

Qual è la religione dei cittadini stranieri residenti in Italia? Si stima che il 48% siano cristiani, di cui il 26% ortodossi, il 16% protestanti e il 4% è di una confessione cristiana non specificata; i musulmani sono il 34%, gli induisti il 3%, i buddisti il 2,8% e poi numeri sempre più piccoli.

Come contribuiscono i lavoratori stranieri al gettito fiscale italiano? 9,6 miliardi di euro è il contributo Irpef che i lavoratori stranieri hanno pagato in Italia nel 2021; sommando imposte indirette – dall’Iva, alla Tari, al canone Rai, ai contributi richiesti per il rinnovo e rilascio del permesso di soggiorno, eccetera – si arriva ad un ammontare complessivo di entrate pari a 34,7 miliardi di euro.

Quali sono i costi sostenuti per l’immigrazione? I settori considerati sono l’assistenza, la sanità, l’istruzione, servizi comunali vari, la giustizia, l’ordine pubblico e la sicurezza, eccetera e ammontano a 28,2 miliardi.

Il saldo è attivo: gli stranieri, al netto dei costi sostenuti per tutti i settori che li riguardano, garantiscono un saldo positivo di 6,5 miliardi di euro. In sintesi i 5 milioni di cittadini stranieri residenti contribuiscono in misura rilevante al sistema di protezione sociale italiano, dalle pensioni alla sanità all’istruzione.

Stranieri: rischio o risorsa? A voi la risposta.

• Fonti: INPS – Coordinamento generale Statistico attuariale; Centro Studi e Ricerche IDOS su elaborazioni dati Istat, Ministero dell’Interno e Ministero dell’Economia; Dossier Statistico Immigrazione 2023.