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Video dal CPR di Gradisca: la posizione del Naga.

Ieri, 18 giugno 2025, il TG3 ha mandato in onda un servizio relativo a uno dei tre video pubblicati dalla Rete Mai più Lager – No ai CPR sulle sue pagine social lo scorso 6 giugno:
🌐 https://www.facebook.com/NoaiCPR/videos/1897980574367953

Questi video descrivevano la successione dei fatti avvenuti all’interno del CPR di Gradisca d’Isonzo la notte precedente, durante la quale uno dei trattenuti avrebbe subito un pestaggio da parte delle forze dell’ordine presenti.

A seguito di questo servizio, e delle numerose riprese degli articoli in proposito pubblicati sulle pagine web di alcune importanti testate, la Questura di Gorizia ha diramato un comunicato stampa nel quale fa una sua ricostruzione dei fatti accaduti quella notte, smentendo che si fosse trattato del pestaggio di un trattenuto che, piuttosto, viene descritto come un simulatore seriale di atti di autolesionismo. Lasciamo giudicare a chi guarda i video la probabilità che questa ricostruzione sia corretta:
🌐 https://www.facebook.com/NoaiCPR/videos/1897980574367953https://www.facebook.com/reel/988329243184257
🌐 https://www.facebook.com/NoaiCPR/videos/1897980574367953https://www.facebook.com/NoaiCPR/videos/704558581981115
🌐 https://www.facebook.com/NoaiCPR/videos/2110586352757419

Il Naga ritiene necessario esprimere la propria solidarietà alla Rete Mai più Lager – No ai CPR con la quale collabora da molti anni nel denunciare quanto avviene nei CPR mettendo a loro disposizione i materiali ricevuti attraverso il numero di telefono adibito al centralino SOS CPR.

Ricordiamo che non è la prima volta che la Rete pubblica immagini di violenze di questo genere provenienti, in particolare, da un altro CPR, quello di Milano in via Corelli. L’unico, insieme a quello di Gradisca d’Isonzo, da cui escono video che testimoniano quanto avviene all’interno.

Violenze di un genere molto simile, ad esempio, erano state all’origine dell’esposto depositato dall’associazione nella primavera del 2024 quando, in seguito ad alcune visite ispettive avevamo ricevuto sufficienti conferme della dinamica che aveva portato a un episodio – avvenuto tra il 10 e l’11 febbraio del 2024 – che la Rete aveva denunciato, grazie a un altro video la cui fonte era il centralino dell’Associazione:
🌐 https://naga.it/2024/02/12/accesso-al-cpr-di-milano-il-giorno-dopo-le-proteste-e-i-pestaggi/

“In un mondo  al contrario, – dice la Presidente del Naga. Emilia Bitossi –  nel quale chi denuncia le violenze avvenute all’interno del CPR viene intimidito e minacciato da una Questura della Repubblica italiana, il Naga sceglie di esprimere senza condizioni  la sua solidarietà a chi, da molti anni,  continua a svolgere un lavoro fondamentale perché la società civile possa avere consapevolezza di quanto avviene in quei luoghi.”

“A questo riguardo – conclude Bitossi – vorremmo lanciare un appello a una partecipazione diffusa, il prossimo 4 luglio, quando presso il Tribunale di Milano si svolgerà la prossima udienza relativa al processo che si occupa della gestione del CPR di via Corelli. Appuntamento alle 14.30 del 4 luglio 2025.”

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