Alla cortese attenzione di Gabriele Albertini, Umberto Ambrosoli, Silvana Carcano, Roberto Maroni, Carlo Maria Pinardi

Sarà uno di voi ad accendere la luce nei grattacieli della Regione Lombardia e sarete, appena insediati, sommersi di urgenze e progetti da realizzare. Vi scriviamo per chiedervi di fare una cosa semplice. E’ già stata decisa, deve essere solo attuata. Si tratta dell’Accordo sancito dalla Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni sull’assistenza sanitaria ai cittadini stranieri, sottoscritto anche dalla Lombardia con l’obiettivo di rendere omogenea a livello nazionale l’assistenza sanitaria ai cittadini stranieri. Vi chiediamo quindi, appena uno di voi s’insedierà, di ordinare a tutte le strutture sanitarie lombarde di garantire:

– l’iscrizione obbligatoria al Servizio Sanitario Nazionale dei minori
stranieri anche in assenza del permesso di soggiorno;

– il rilascio preventivo del codice Straniero Temporaneamente
Presente(STP) per facilitare l’accesso alle cure per i cittadini
stranieri irregolari;

– l’equiparazione dei livelli assistenziali ed organizzativi del codice STP
per i cittadini stranieri neo-comunitari per i quali, in altre Regioni, è
previsto l’uso del codice Europeo Non Iscritto (ENI) e l’adozione del codice ENI anche in Lombardia;

– l’iscrizione obbligatoria al Servizio Sanitario Nazionale anche in fase di
rilascio (attesa) del primo permesso per uno dei motivi che danno diritto all’iscrizione obbligatoria al SSN.

Questi obiettivi sono fondamentali, ma costituiscono solo un primo passo per l’attuazione di un pieno diritto alla salute e alla cura per i cittadini stranieri irregolari. Sarà nostro impegno continuare a sottoporvi
questioni ancora più decisive su questo fronte, come per esempio l’iscrizione automatica di tutti i cittadini stranieri irregolari al Servizio Sanitario Nazionale, oltre ad obiettivi politici più generali tesi a rendere la Lombardia un territorio di buone pratiche innovative e inclusive.

Buon lavoro.

Il Naga