27 marzo 2022. Giunge a Milano, città dell’accoglienza, una donna sola con due bambini di 4 anni e 8 mesi; il più piccolo ha bisogno di cure.Ciò che ottiene dai servizi del Comune è la permanenza per una sola notte in un centro di accoglienza; il mattino dopo è già di nuovo per strada, e solo la solidarietà di una connazionale conosciuta per caso prima, e il supporto di un’associazione di volontariato poi, le eviteranno di rimanerci.Il resto è tutto una bruttissima storia di numeri di “pronto intervento” che non rispondono e istituzioni che si rimpallano le responsabilità.Da quasi un anno chiediamo inutilmente al Comune di Milano di indicarci la procedura da seguire per il collocamento di nuclei familiari con minori, ma le nostre mail non ottengono risposta.Com’è possibile tutto questo? Come si può lasciare sulla strada una donna sola con due bimbi piccolissimi?Questa brutta storia ci lascia non solo con una crescente sfiducia in queste istituzioni preoccupate solo di fare comunicazione e nascondere i problemi, ma con una terribile domanda che non possiamo più tacere: non è che la colpa di questa madre sia solo quella di essere nera?

Leggi la lettera inviata oggi alle autorità competenti con una cronaca dettagliata
Leggi anche la lettera inviata il 27.05.2021 che chiedeva chiarimenti su altre vicende simili