L’Osservatorio del Naga
In questo numero di Fuorivista abbiamo deciso di raccontarci, ovvero di raccontare cosa facciamo noi dell’Osservatorio, gruppo che tra le altre cose pubblica questa newsletter.
L’Osservatorio è un gruppo di volontari e volontarie del Naga che già collaborano con altri servizi (Accoglienza, Formazione, Medicina di strada, Naga Har, Sportello Legale). Spesso sulla base di richieste, bisogni o problematiche in cui si imbattono sul campo, i volontari e le volontarie indirizzano le attività del gruppo.
L’Osservatorio nasce nel 2015 proprio dall’esperienza del Naga Har, cui in quel periodo si rivolgono numerosi richiedenti asilo inseriti nel sistema di accoglienza che denunciano gravi carenze nei nuovi centri, i Centri di accoglienza straordinaria (CAS) da poco creati accanto agli SPRAR, dopo l’incremento degli arrivi in seguito alle primavere arabe del 2011. Il sistema sembra non rispondere alle necessità di assistenza legale, di insegnamento della lingua italiana e di orientamento sul territorio. Ne scaturisce un’indagine – fatta di visite ai CAS, di interviste agli operatori e agli ospiti, di richiesta e analisi dei dati ufficiali – che viene pubblicata nel primo report (Ben)venuti! Indagine sul sistema di accoglienza dei richiedenti asilo a Milano e provincia.
Le attività di approfondimento e monitoraggio del sistema di accoglienza proseguono negli anni successivi, con nuove pubblicazioni che descrivono i cambiamenti normativi in materia di protezione ed accoglienza e gli impatti per gli enti gestori e gli ospiti accolti.
In parallelo, l’attenzione dell’Osservatorio si sposta anche sui senza fissa dimora, affiancando il percorso di molti richiedenti asilo e rifugiati che si ritrovano “accampati a Milano”, insieme a molti altri, cittadini italiani e stranieri.
I volontari e le volontarie visitano gli insediamenti informali, offrono consulenza legale a chi incontrano e soprattutto ne raccontano i bisogni e i diritti negati, tra cui quello alla casa. Da qui, l’Osservatorio comincia a interrogarsi sul problema della casa e dell’abitare organizzando nel 2019 un primo incontro pubblico per confrontarsi con altre realtà attive sul territorio. Alla fine di marzo 2022 è previsto il secondo incontro sempre su questo tema, per riprendere le fila di un discorso interrotto dall’emergenza Covid.
Oltre alle attività di monitoraggio e divulgazione, l’Osservatorio si propone come interlocutore con le istituzioni, per richiedere dati e informazioni ufficiali, denunciare pratiche che ledono i diritti dei beneficiari e ottenere risposte che spesso non vengono date ai diretti interessati.
Su quali argomenti? Beh… tutti quelli che leggete (speriamo!) in questa newsletter.