Foto: Michela Maconi

Quei mostri siamo noi
La criminalizzazione delle ONG per le attività di soccorso in mare
Il decreto approvato a febbraio alla Camera criminalizza l’attività delle navi che salvano vite, nega il diritto internazionale e istituzionalizza l’omissione di soccorso. Le Nazioni Unite chiedono al governo italiano di ritirarlo.
Rotta balcanica: i respingimenti illegali
Due persone su tre che percorrono la rotta balcanica per fare richiesta di Protezione Internazionale in Europa provengono dall’Afghanistan dei talebani, oltre il 10 per cento sono minorenni (fonte: Amnesty International). In un meccanismo perverso, una volta in Italia rischiano di ripartire da zero, attraverso le riammissioni informali: dall’Italia alla Slovenia, alla Croazia, Bosnia-Erzegovina o Serbia. Tutto questo in violazione del diritto alla Protezione Internazionale, del diritto a esercitare una legittima difesa (Ordinanza del Tribunale di Roma, 18/01/2021), e subendo trattamenti inumani e degradanti e torture.
Gli ostacoli per fare richiesta di Protezione Internazionale di Milano
Fare richiesta di Protezione Internazionale a Milano è sempre più difficile. Il NAGA ha più volte denunciato la grave situazione di Via Cagni, dove ha sede l’Ufficio della Questura di Milano, dandone diretta testimonianza con post su Facebook e interviste a quotidiani, televisioni e programmi radio. Se cerchi su Google “Dove chiedere asilo politico a Milano”, la risposta è “Tramite i servizi del Naga – operativi quotidianamente…”
Accoglienza
Sempre più persone, che avrebbero diritto all’Accoglienza – tra cui molti minorenni – sono costrette a vivere per strada. Presto diventa un’abitudine vivere al freddo, non avere la possibilità di lavarsi, affidarsi alle reti solidali locali in mancanza di servizi e strutture pubbliche adeguate. Spessissimo anzi, sono proprio le istituzioni a indirizzare alla società civile, evidentemente senza mezzi necessari o cultura della propria missione.
Centri Per il Rimpatrio
Buchi neri dove vengono rinchiuse delle persone che non hanno commesso alcun crimine, carceri senza legge e senza logica – se non quella del profitto di chi le gestisce – da cui esce poco o nulla. Si sa poco, se non quando una persona si toglie la vita: come è successo a Harry (20 anni), Hossain Fasal (32), Aymen Mekni (33), Vakhtang Enukidze (38), Orgest Turia (28), Moussa Balde (23). Tragedie figlie di un totale disprezzo della vita.
Sembra il racconto di fantascienza sul ribaltamento del punto di vista de La sentinella di Frederic Brown, in cui il nemico, dall’aspetto mostruoso è proprio l’essere umano.