Il fenomeno migratorio è spesso narrato da immagini, slogan, dichiarazioni e urla che sovrastano e, spesso, distorcono la realtà e la verità. Da qui l’idea di questa rubrica che, insieme alle altre, vuole contribuire, invece, a costruire una fotografia del fenomeno migratorio per quello che è e per come lo vediamo noi, tutti i giorni, dentro e fuori il Naga.

In questo primo numero, qualche dato per presentare il Naga e il fenomeno:

31 anni di attività
400 volontari
1 centro per rifugiati, richiedenti asilo e vittime di tortura frequentato ogni giorno da 80 persone
1 osservatorio sull’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati a Milano e provincia di cui fanno parte 15 volontari, al suo terzo anno di attività.

Trovare dati aggiornati e certi sul fenomeno dei “fuori accoglienza” non è semplice: è un fenomeno in divenire e le ricerche in questo ambito sono poche e di difficile conduzione.

In ogni caso, secondo i recenti dati pubblicati da Medici Senza Frontiere (Fuoricampo, 2017) vengono stimati in 10.000 i richiedenti asilo e i rifugiati che vivono in insediamenti informali di varia natura (occupazioni, edifici abbandonati, rifugi precari, ecc.). MSF stima che il fenomeno a Milano coinvolga tra le 100 e le 200 persone.

Il nostro osservatorio da gennaio ad oggi ha:

effettuato 7 visite in campi informali
stimato 250 presenze
svolto 10 interviste con gli abitanti dei campi.

Il fenomeno appare quindi contemporaneamente ampio e poco indagato: proprio per questo consideriamo molto interessante indagarlo.